Nuove competenze per lo sviluppo del Made in Italy

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Roma, 11 ottobre 2023, la seconda giornata dell’evento internazionale Blue Economy Expoforum, in corso presso la Fiera di Roma è stata caratterizzata dal Workshop “Nuove competenze per lo sviluppo del Made in Italy” che ha promosso il tema della formazione sostenibile creando rete tra le aziende che si distinguono per fornire un particolare contributo allo sviluppo del nostro Paese.”
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Sommario

                                                                                                                                                  Blue Ambassador 2023

Roma, 11 ottobre 2023, la seconda giornata dell’evento internazionale Blue Economy Expoforum, in corso presso la Fiera di Roma è stata caratterizzata dal Workshop “Nuove competenze per lo sviluppo del Made in Italy” che ha promosso il tema della formazione sostenibile creando rete tra le aziende che si distinguono per fornire un particolare contributo allo sviluppo del nostro Paese.” L’Italia” – sottolinea Laura Castellani, Direttrice della Fondazione ITS per i Servizi alle Imprese – “è simbolo di qualità indiscussa grazie al lavoro straordinario che fanno le nostre imprese e i nostri artigiani. Oggi scopriremo come, oltre a fronteggiare le sfide dei mercati e la ricerca del margine economico, sia possibile creare valore in un modo straordinario. Per questo abbiamo fortemente voluto, insieme all’Associazione MAR partner di Fiera Roma per l’organizzazione dell’Expoforum, individuare alcuni testimonial di questo nuovo modo di fare impresa, che verranno iscritti nel prestigioso albo dei Blue Ambassador”

Si è aperto, quindi, uno scenario entusiasmante che ha portato alla ribalta un selezionato gruppo di operatori di mercato e principalmente i loro manager, anima delle imprese, che hanno ideato e gestito progetti ed iniziative caratterizzati da grande concretezza ed impatto.

The Circle

La kermesse si avvia con la nomina del primo Blue Ambassador 2023 riservata a Thomas Marino uno dei fondatori dell’azienda The Circle, unica azienda italiana che produce cibo ed energia senza alcun impatto sull’ambiente, un modello originale ed altamente innovativo apprezzato in tutto il mondo. Una realtà economica ideata e gestita da giovani imprenditori che hanno raccolto ampi consensi nel mondo della finanza ed affascinato anche l’icona pop Achille Lauro, recentemente entrato nella compagine sociale.

Giancarlo Zema Design Group

Si passa ad un altro settore portante del Made in Italy – design industriale ed architettura – dove svetta Giancarlo Zema Design Group presente in Fiera attraverso l’intervento diretto del suo titolare, che ci illustra come la natura ed il suo equilibrio possano essere fonte di ispirazione per i giovani. Un vero e proprio hub di progettazione con base a Roma che raccoglie commesse da tutto il mondo e offre soluzioni avveniristiche a diversi settori tra cui la nautica, la logistica e la mobilità.

Regusto

Il viaggio tra emozioni e tecnologia ci porta verso la Piattaforma Regusto, riceve il premio Paolo Rellini che spiega come limitare lo spreco alimentare attraverso la creazione di reti che colleghino le diverse aziende del settore food e non. Regusto propone, a livello europeo, soluzioni concrete per prevenire e ridurre lo spreco di prodotti alimentari che in Italia arriva ad una cifra vicina ai 6.000.000 di tonnellate all’anno, agendo secondo le logiche dell’economia circolare e in linea con l’agenda 2030. Ma non basta, Regusto si impegna anche nel recupero di altri materiali; ogni mese all’interno della piattaforma vengono donate e vendute oltre 200 tonnellate di beni di diversa natura.

Cooperativa Sociale CEAS

Cosa si intende per sostenibilità sociale ce lo racconta il Blue Ambassador Mauro Giardini della Cooperativa Sociale CEAS il quale sottolinea l’importanza di passare attraverso l’inclusione che genera valore aggiunto per arrivare al tema della sostenibilità tanto ricercato dalle imprese. Per fare ciò Mauro Giardini ha ideato un progetto di recupero di piante ornamentali, attrezzature ed arredi che attraverso l’intervento della sua cooperativa trovano nuova vita.

Leroy Merlin

Non manca all’appello una grande azienda come Leroy Merlin che si è messa al servizio del sistema impresa nazionale con una serie di progetti che hanno un forte impatto sul territorio, ce ne parla Ambra Paoloni, che ritira il premio per Luca Pereno e ci illustra i numerosi progetti che la società ha attuato seguendo i principi della blue economy e dell’inclusione sociale: per citarne uno tra tutti il progetto degli Empori Solidali.

EcoMuvi

Made in Italy è anche il cinema, uno delle industrie più importanti ed impattanti sull’ambiente, specie quando si parla di grandi realizzazioni internazionali, anche qui è in atto una rivoluzione guidata da EcoMuvi e la sua Blue Ambassador Ludovica Chiarini che ci illustra i principi di sostenibilità ambientale, sociale ed economica nelle realtà di lavoro del settore audiovisivo e della ricerca da loro condotta per ideare, primi in Europa, un protocollo flessibile e adattabile alle esigenze di set di diversa complessità, volto a favorire la realizzazione delle cosiddette produzioni ecosostenibili.

NUR International

Si torna a parlare di stile e produzione tecnologica con un’altra eccellenza nazionale la NUR International guidata da Luigi Dalla Pozza, si parte dal suggestivo significato del nome dell’impresa che tradotto dall’arabo significa luce, questo ad indicare la volontà di illuminare le coscienze in merito alla sostenibilità ambientale; una missione perseguita tutti i giorni dall’impresa che mira alla sostenibilità del suo sistema di produzione, di approvvigionamento dei materiali e dei suoi processi interni di gestione.

FCS Mobility

La mobilità e la logistica sono un territorio che ben si presta alla sperimentazione, ne parla Fabio Cattaneo di FCS Mobility leader di settore in sistemi di integrazione della mobilità elettrica. Cattaneo, oltre ad illustrare i numerosi ambiti di intervento aziendale, ha sottolineato l’importanza della comunicazione e l’attenzione che va prestata alle notizie che riguardano la E-mobility, in modo estremamente preciso e non negligente.

E di sperimentazione ne è maestra anche la FERCAM – un glorioso brand della logistica – che attraverso la ECHO LAB ha dato vita ad una vera e propria impresa sociale che realizza progetti in ottica di sostenibilità, per lasciare un’impronta positiva nel mondo; una realtà che rappresenta una fonte di ispirazione guidata dal Blue Ambassador Dino Menichetti.

Tempesta Tenders

Chiude questa straordinaria passerella Gianluca Tempesta che favorisce una esplorazione dell’ambiente attraverso le nuove frontiere della nautica sostenibile, lo fa raccontando come la nuova azienda Tempesta Tenders, crede fermamente nella tutela degli ecosistemi, infatti la sua filosofia risiede nell’impiego di materiali altamente compatibili con l’ambiente per la realizzazione delle imbarcazioni, un esempio concreto sono i loro tender in alluminio che possono essere completamente riciclati e ridurre l’impatto nocivo recato da resine e materiali plastici.

 

Il Workshop è stato anche l’occasione per raccogliere alcuni suggerimenti ed informazioni da parte delle istituzioni e di storici Blue Ambassador, in tal senso Paolo Giuntarelli, Dirigente area istruzione, formazione e politiche per l’occupazione della Regione Lazio ci ha parlato dell’importanza dei settori del Made in Italy: “Intorno al mondo della Blue Economy si legano degli interessi fondamentali che sono correlati al turismo e più in generale ad una nuova visione dell’impresa; blue economy è anche food e produzione energetica, c’è una grande necessità di sviluppo e di rilancio del nostro tessuto sociale e della nostra economia, la Regione si sta muovendo ed è partita proprio dalla formazione che sarà fortemente sostenuta anche attraverso la recente legge sulla Blue Economy”.

ALIS

Nicolò Berghinz, Blue Ambassador per ALIS – Associazione Logistica dell’Intermodalità Sostenibile, ci ha sottolineato il nesso tra formazione di qualità e sostenibilità: “La nostra Associazione ALIS ha ritenuto necessario costituire l’Academy che vada proprio in questa direzione. Gli Istituti Tecnici Superiori, partendo dai fabbisogni delle imprese, possono formare le competenze necessarie al mercato in modo diretto ed efficace. Tutto questo parte dal capitale umano, la formazione è legatissima a tutti i nostri target di sostenibilità, non si possono portare avanti questi sfidanti obiettivi imprenditoriali senza una formazione di qualità.”

 

 

 

Coordinamento Ufficio Stampa

Laura Fini

3474529051

l.fini@itsagro.info

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