#DAY2 Divulgare e promuovere la cultura “Blue”: chi sono i Blue Ambassador

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Blue Ambassador

Sommario

La seconda giornata del Blue Planet Economy Expoforum si è accesa con il lancio della prima edizione del Premio nazionale “BLUE AMBASSADOR 2022” ideato da Blue Planet Economy e Associazione MAR, in stretta collaborazione con la Fondazione ITS Servizi alle Imprese e la sua piattaforma di comunicazione digitale specializzata “Blueconomy.online”. 

Un’originale riconoscimento che andrà a consacrare annualmente top manager, ricercatori, operatori del terzo settore e giovani studenti che con progetti, studi ed attività si saranno distinti per l’impegno dimostrato nella valorizzazione di esperienze orientate a promuovere i valori fondanti della Blue Economy.

Oggi è cominciato un nuovo racconto in occasione del Workshop Educazione Sostenibile: Mestieri ed esperienze formative, tanti gli ospiti che si sono susseguiti per portare il loro prezioso contributo.

Da Fabrizio Monticelli, Ceo di ForMare che ha puntualizzato la sensibilità riguardo al tema delle competenze per i giovani che si occupano di mare: “siamo in una realtà all’interno della quale ci sono 8.000 Km di costa intorno alla nostra penisola. Penso che questo vi debba fare pensare a quanto tutto ciò possa rappresentare veramente un valore straordinario” a Clemente Borrelli, Direttore dell’ ITS Caboto, che sottolinea l’importanza dell’istruzione e della formazione continua, “sapere, saper fare, saper essere”, come primo passo per rendere competenti gli allievi. 

Nicolò Berghinz, coordinatore dell’Alis Academy, porta un messaggio di entusiasmo ai giovani che intendono approcciarsi alla realtà della logistica e dei trasporti toccando i temi della formazione, lavoro, digitalizzazione, comunicazione e marketing. “Temi che stanno a cuore alle imprese per raggiungere un futuro ricco di competenze, non si parla di titoli ma di competenze linguistiche, digitali e comunicative”

Prende la parola Cesare d’Amico nella sua duplice veste di amministratore delegato di d’Amico Società di Navigazione SpA e di Presidente dell’ITS Fondazione G. Caboto. La sua storia parla di lavoro e delle difficoltà che oggi i giovani si trovano a dover affrontare. “Gli uomini delle generazioni passate sono diventati imprenditori pur avendo una formazione piuttosto bassa mentre oggi tutto questo non è possibile. Oggi, con la modernizzazione si assiste ad una rivoluzione del lavoro, dove le opportunità di occupazione dei giovani hanno subito un declino importante e gli ITS rappresentano una soluzione a questo problema.”

Laura Castellani, Direttrice dell’ITS SI e moderatrice del workshop, sottolinea come il paradigma della Blue Economy tocchi nella realtà diversi contesti : “il mare è uno degli elementi che rappresentano la Blue Economy, ma quest’ultima non si esaurisce nel mare. Lo rappresenta perché il mare è fluido, perché il mare è un sistema, perché nel mare confluiscono produttività, trasporti, turismo, cultura, rinnovamento. La blue economy va oltre…”

Con queste parole Laura Castellani introduce una storia ricca di eleganza, sostenibilità e innovazione quella nata dalla collaborazione di due imprenditori: Stefano Dominella, Presidente di Unindustria per il settore moda, arredo e design e Federico Dossena, Direttore Generale di Ecopneus che insieme lanciano due sfilate di alta moda “Favole di moda e Roma è di moda” con una collezione di abiti firmati dal poliedrico Guillermo Mariotto utilizzando materiali di recupero provenienti da pneumatici utilizzati e riconvertiti da Ecopneus. La gomma riciclata dei pneumatici diventa un abito. I due imprenditori nutrivano il desiderio di lanciare qualcosa di nuovo, creativo, fuori dagli schemi ma soprattutto con un forte messaggio: anche il settore della moda ha bisogno di nuovi professionisti che sappiano guardare avanti verso un’economia più “blue”.

E’ proprio Stefano Dominella a porre l’attenzione su un concetto chiave: la sostenibilità culturale “I giovani sono molto più avanti, molto più coscienti, hanno un riguardo sicuramente maggiore che non noi all’ecosostenibilità. Sono loro che voltano le etichette di una T-shirt per vedere i materiali che la compongono e da dove viene” mentre
Federico Dossena chiede ai giovani di sfidarsi, di “mettere a frutto competenze, ideazione, sperimentazione e creatività, per arrivare a soluzioni nuove.”

La sostenibilità non è soltanto ambiente, ma anche economia e persone in un’ottica di inclusività. Con questa affermazione vengono invitati a parlare: Dino Menichetti, Regional Manager di Fercam e Presidente di Fercam Echo Labs, associazione no profit, e Luigi Cuppone Ecodesigner e docente allo IED di Roma.

Dino Menichetti evidenzia i progetti strategici di Fercam che guardano all’economia circolare come opportunità: progetti di riduzione del fabbisogno energetico, di impianti fotovoltaici, progetti di servizi di trasporti a zero emissioni e infine progetti di innovazione tecnologica e ricerca, ma non solo. Uno dei progetti che ha particolarmente a cuore è il progetto sociale Fercam Echo labs, realizzato da Fercam attraverso la collaborazione con associazioni no profit, architetti del paesaggio e con Luigi Cuppone.
“Fercam Echo Labs è un progetto pilota sviluppato dalla filiale di Roma e punta all’economia circolare (recupero rifiuti), all’inclusione, diffusione della biodiversità e alla funzionalità: un’area realizzata interamente con legno riciclato e con due container di ferro destinato allo smaltimento. Lo scopo era quello di offrire uno spazio ai dipendenti, agli autisti e al personale del magazzino. Inoltre sono stati creati percorsi di inclusione e formazione per tutte le categorie fragili, dove Luigi Cuppone cura la progettazione degli arredi.”

Luigi Cuppone ha immaginato un nuovo volto innovativo della falegnameria e dell’industrial design tanto che dal 2008 realizza workshop gratuiti per i giovani con l’obiettivo di formare i ragazzi riguardo questa nuova forma d’arte basata sui materiali di scarto. “Si tratta di corsi di educazione ambientale realizzati nelle aree verdi pubbliche dove viene allestita una falegnameria, una cucina da campo, tende e docce per vivere giornate all’insegna dell’ecosostenibilità”

L’ultimo intervento della giornata è incentrato sulla tecnologia e l’innovazione, grazie al contributo di Paolo Cirinei, Ceo di Robotic 3D che rivolge l’attenzione verso la cultura e l’innovazione sostenibile. Cirinei ha ideato dispositivi innovativi, anche in collaborazione con l’Università la Sapienza di Roma. La Robotics 3D è stata lo sponsor del Makerfaire Trieste 2020, evento in cui ha avuto modo di presentare le varie versioni del progetto MARRtino, un robot che offre soluzioni concrete alle problematiche aziendali (Social, Truck, 4WD, Educational). “Grazie alla collaborazione tra la mia start up e La Sapienza, il progetto ad oggi comprende molte realtà lavorative sul territorio: scuole, aziende e servizi sociali” 

Si conclude la giornata con le premiazioni dei primi Blue Ambassador 2022: Massimo Castellano (Mar), Laura Castellani (ITS SI) Stefano Dominella (Unindustria moda arredo design), Cesare D’Amico (D’Amico Navigazione), Dino Menichetti (Fercam Echo Labs), Federico Dossena (Ecopneus), Nicolò Berghinz (Alis Academy), Paolo Cirinei (3D Robotics), Luigi Cuppone (Laboratorio Linfa), Fabrizio Monticelli (ForMare), Clemente Borrelli (ITS Caboto).

Proprio Massimo Castellano, presidente di Mar, definisce il riconoscimento dei Blue Ambassador come un altro concreto contributo per sensibilizzare gli operatori di mercato, le nuove generazioni ed il mondo della comunicazione ad assumere un ruolo attivo nella transizione ecologica. “La Blue Economy è oggi universalmente riconosciuta come un’opportunità per rispondere alle sfide ambientali, come la scarsità delle risorse, il cambiamento climatico, la desertificazione e la degradazione dei suoli; la cosiddetta “Blue Vision”, inoltre, favorisce lo sviluppo economico e la creazione di posti di lavoro, anche in aree marginali o a rischio abbandono, mettendo al centro le nuove professioni, la salute, i territori ed il benessere dei cittadini.”

Questo riconoscimento si pone, inoltre, l’obiettivo di facilitare una nuova consapevolezza, stimolare la riflessione e raccogliere le idee su come gli attori economici e sociali immaginano il proprio futuro in un mondo caratterizzato dalla economia sostenibile.

Gli Ambasciatori così nominati continueranno ad operare nelle loro comunità favorendo i processi di informazione e divulgazione oggi, più che mai, necessari per generare adeguati livelli di conoscenza, sensibilizzazione ed attitudine al cambiamento.

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Sara Conti

Ex studentessa del corso "Comunicazione d'Impresa e Ufficio Stampa 4.0" della Fondazione ITSSI Xellence. Marketing Manager presso Evospace Workplace Design. In redazione è determinata, intraprendente e dinamica.

Cos'è la Blueconomy.Online?

La piattaforma di riferimento per giovani ed imprese attraverso l’osservazione dell’attualità e la gestione dell’informazione legate all’Economia Blu.

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