Energia Marina: Come “WaveRoller” Genera Energia?

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L'energia marina sta diventando una delle soluzioni più efficaci per la transizione verso fonti energetiche rinnovabili. WaveRoller è un dispositivo che converte l'energia delle onde oceaniche in elettricità. La macchina opera in aree vicine alla costa (circa 0,3-2 km dalla riva) a profondità comprese tra 8 e 20 metri.
energia marina

Sommario

Qual’è il potenziale dell’energia marina?

L’energia marina citata nell’articolo LE 7 FONTI RINNOVABILI rappresenta un potenziale significativo, specialmente per l’Europa, dove si stima che entro il 2050 possa coprire il 10% del fabbisogno energetico. Le principali tecnologie includono l’energia del moto ondoso, delle correnti di marea e a gradiente salino. Con un potenziale globale di 4000 TWh all’anno, l’energia marina potrebbe superare il fabbisogno energetico di alcuni continenti, promuovendo la transizione energetica e riducendo la dipendenza dai combustibili fossili

Come funziona Wave Roller?

Negli ultimi anni, l’interesse verso l’energia delle onde è cresciuto in maniera significativa. Si prevede che il mercato globale dell’energia marina raggiunga i 11,3 miliardi di dollari entro il 2030, con un tasso di crescita annuo composto (CAGR) del 23,5%. Europa e Nord America stanno guidando l’adozione di queste tecnologie, con numerosi progetti pilota e partnership pubbliche e private che stimolano l’innovazione.

Impatti Ambientali ed Economici

Le fattorie delle onde offrono diversi vantaggi. Producono energia in modo continuo e prevedibile, una caratteristica fondamentale per la stabilità della rete elettrica. Inoltre, l’energia marina ha un impatto ambientale molto minore rispetto alle fonti fossili, aiutando così a combattere il cambiamento climatico. Anche le comunità costiere ne traggono vantaggio, con la creazione di posti di lavoro e nuove opportunità economiche.

Sfide Economiche

Nonostante il potenziale, le fattorie delle onde devono ancora superare diverse sfide. I costi di avviamento e manutenzione sono attualmente elevati, e la tecnologia necessita di ulteriori miglioramenti per aumentare l’efficienza. Inoltre, la regolamentazione e l’ottenimento delle autorizzazioni rappresentano un ostacolo significativo, poiché è necessario bilanciare lo sviluppo tecnologico con la protezione degli ecosistemi marini.

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Francesco Sergi

Dal Salento alla capitale con una passione per l’articolato mondo delle imprese, punta agli uffici di dirigenza dove si sviluppa la comunicazione strategica. Curioso e veloce nell’entrare in contatto ha scelto l’ITS per la contiguità con il mondo professionale.

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