Meduse Robot per salvaguardare gli oceani

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Gli oceani occupano il 70% della superficie terrestre e sappiamo che sono fondamentali per la vita sul nostro pianeta. Purtroppo però sono costantemente minacciati da inquinamento e cambiamenti climatici. Per contrastare questi fenomeni la scienza e le nuove tecnologie stanno sviluppando soluzioni sempre più innovative per monitorare e proteggere questi ecosistemi.
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Sommario

Meduse Robot per salvaguardare gli oceani

Una di queste innovazioni sono le meduse robot (Jellyfish-bot), ideate da scienziati tedeschi del Max Planck Institute for Intelligent Systems di Stoccarda (MPI-IS), non sono altro che dispositivi biometrici realizzati con materiali flessibili e dotati di sensori particolarmente avanzati che sono in grado di imitare il movimento e il comportamento delle meduse naturali raccogliendo dati e svolgendo funzioni utili per la ricerca e la conservazione dei fondali marini.

Le meduse robot possono essere equipaggiate con sensori che sono in grado di misurare la temperatura dell’acqua, il pH, la salinità e altri parametri chimici, tutti elementi utili per comprendere al meglio gli effetti che i cambiamenti climatici e l’inquinamento hanno sugli ecosistemi marini.

Esistono altrettanti modelli progettati per raccogliere microplastiche e detriti presenti sulla superficie, grazie alla loro capacità di muoversi in modo agile sia in superficie che sul fondale si sono rivelate efficaci per la pulizia degli oceani; così come è possibile monitorare la presenza e il comportamento di alcune specie marine aiutando gli scienziati a valutare il loro stato di salute.

Vantaggi, sfide e prospettive

Uno dei principali vantaggi è sicuramente la loro biomimetica che permette di imitare le meduse naturali senza alterare in qualche modo il comportamento di altre specie marine; è altrettanto favorevole il loro design e la loro flessibilità che permette di muoversi in modo silenzioso raggiungendo ambienti in cui normalmente è difficile operare.

Molte sono i vantaggi e altrettante purtroppo le sfide che le meduse robot devono ancora affrontare, come ad esempio la durabilità dei materiali e la capacità di operare autonomamente per lunghi periodi. Nonostante questo le prospettive per il futuro sembrano essere promettenti, grazie infatti all’avanzamento delle tecnologie e dell’IA, le meduse robot potrebbero diventare strumenti indispensabili per la protezione e la gestione degli oceani per un futuro più sostenibile.

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Marzia Marinucci

Marzia Marinucci, 27 anni. Studentessa del corso "Comunicazione d'Impresa e Ufficio Stampa 4.0" della Fondazione ITS Servizi alle Imprese. Ama i romanzi rosa, la scrittura creativa e la cucina. In redazione è introversa, empatica, creativa e testarda.

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