Parte dal Lazio il primo seminario tecnico che traccia le linee del futuro dell’itinerario blu.

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Castello di Santa Severa

Sommario

Castello di Santa Severa, 1 febbraio 2023: il primo seminario tecnico della ITALIAN BLUE ROUTE si è tenuto all’interno della sala Nostromo, affacciata sull’antico porto etrusco di Pyrgi: luogo iconico e fortemente rappresentativo, in grado di esprimere tutto il senso della Blueroute: patrimonio, storia, identità ma anche futuro, comunità e innovazione.

La prima iniziativa, promossa dal Comune di Santa Marinella e organizzata in collaborazione con la Federazione Europea Itinerari Storici Culturali e Turistici, ha voluto coinvolgere i fondatori dell’Itinerario nello sviluppo della progettualità futura, aprendo a qualificati partner nazionali ed internazionali, per la definizione di una programmazione condivisa e partecipata a medio e lungo termine.

Nel corso dell’evento, sono state ufficialmente presentate, dalle rispettive amministrazioni, le adesioni già perfezionate del Comune di Messina e del Comune di Santa Marinella, quelle in itinere dei Comuni di Ladispoli e Cerveteri, oltre alla prospettata adesione del Comune di Montalto di Castro e di Assonautica Acque Interne Lazio Tevere e della DMO H2O Tevere Mare.

Sono stati, inoltre, sottolineati i punti cardine del progetto: la valorizzazione delle risorse idriche: mare, fiumi e laghi, come elemento di sviluppo in strettissima connessione tra di loro, la centralità del rapporto con il patrimonio storico e culturale, tangibile ed intangibile, e lo sguardo al futuro, attraverso il coinvolgimento delle scuole e delle esperienze di innovazione in grado di produrre eccellenze. Il nord del Lazio in collegamento con la Toscana, seguendo gli storici insediamenti etruschi, rappresenta il primo ambito in cui si svilupperà un cantiere progettuale della ITALIAN BLUE ROUTE utile per consolidare metodologie e modelli replicabili a livello nazionale ed internazionale.


Numerosi e qualificati gli interventi di rappresentanti istituzionali e degli operatori del settore, a sostegno della necessità di costruire percorsi di formazione e sensibilizzazione che attraverso la
valorizzazione del patrimonio identitario concorrano a definire un’offerta turistica di qualità, in linea con le esigenze del territorio e con le richieste del mercato.
La blueconomy è una risorsa strategica che ridefinisce il rapporto tra uomo e mare, e pone nuovamente al centro delle scelte il Mediterraneo, con la sua cultura millenaria ed il suo bagaglio di relazioni e di connessioni, attraverso il quale disegnare la sostenibilità futura.
In tale ottica,
l’Associazione MAR, in stretta collaborazione con La Strada dei Vini e dei Prodotti tipici delle Terre Etrusco Romane ha organizzato una degustazione presso il Castello di Ceri promuovendo alcune location e prodotti locali di eccellenza a chilometro zero.
Con questa prima iniziativa, ITALIAN BLUE ROUTE ha dato il via alla fase di consolidamento del percorso progettuale partecipato, che proseguirà con nuovi eventi in altri territori, attraverso i quali accrescere la condivisione degli obiettivi e la definizione delle azioni future.

Italian Blue Route’s founder:

Feisct Federazione Europea Itinerari Storici Culturali e Turistici (Ente coordinatore)
Comune di Cerveteri – Comune di Ladispoli – Comune di Santa Marinella – Comune di Messina Associazione MAR – DMO Etruskey – Polo formativo del Turismo e della Blue Economy del Lazio Fondazione ITS Servizi per le Imprese – Fondazione ITS Agro di Roma e Viterbo – Associazione DiCultHer – Centro Studi Medfort – Marco Polo Project

Cos'è la Blueconomy.Online?

La piattaforma di riferimento per giovani ed imprese attraverso l’osservazione dell’attualità e la gestione dell’informazione legate all’Economia Blu.

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